Innanzitutto, come me, il 4 dicembre sono atterrati qui ad Orlando una quindicina di persone: sono i miei compagni di avventura. Alcuni sono alla prima esperienza all'estero come me, altri praticamente in Italia non ci stanno piu' da un pezzo. Alcuni meritano menzione come ad esempio Francesco, il piu' casinista, fortemente fissato per il brasile e le brasiliane. E' friulano ma a volte sembra che parli come un sardo. Oppure Paolo, di Brescia, che prima di venire qui e' stato un anno e mezzo in Australia a raccogliere zucche e angurie. Pare lo pagassero un sacco di soldi. O anche la napoletana Filomena che, a 33 anni e dopo 4 anni a Londra, non sembra intenzionata ad avere fissa dimora. Oltre a loro, al lavoro ho conosciuto tantissimi altri ragazzi italiani venuti qui da ogni dove chi per l'inglese, chi per i soldi, chi per le donne o chi, come me, per tutte e tre le cose. Sempre al lavoro abbiamo fatto conoscenza ( nostro malgrado ) col general manager del padiglione italiano:Benito. Mai nome piu' azzeccato. Classico meridionale emigrato in America, dall'aspetto e dal modo di fare piuttosto mafiosi. E' un autentico rompicoglioni ma i veterani sembrano essersi abituati e non ci fanno piu' caso quindi mi auguro di poter fare lo stesso anch'io molto presto.
Il lavoro mi stanca parecchio perche' ci passo la gran parte della giornata ma e' articolato su 2 turni: il mattino va dalle 9.30 alle 17.00 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 22.30. Putroppo gli orari sono pressocche' indicativi perche' tra una cosa e l'altra non sono mai fuori da Epcot prima delle 18 o delle 23. E una volta uscito da li' devo aspettare il pullmann che mi riporti a casa. Spero di riuscire a fare la patente e a comprarmi una macchina il prima possibile ma fino al 22 gennaio non potro' perche', oltre al fatto che devo mettermi via un po' di soldi, quel giorno ricevero' il mio social security number, ovvero una specie di numero di matricola personale. In America lo hanno tutti.
Quando non lavoro posso dedicarmi alle mie cose e a divertirmi. Ieri ad esempio sono stato a Magic Kingdom, il primo parco dei 4 di DisneyWorld: da citare le montagne russe al buio. Sono indoor e non vedere niente ti fa "strizzare" ancora di piu'. Per il resto e' un parco abbastanza tranquillo, dedicato per lo piu' ai bambini. Le scenografie pero' valgono comunque il prezzo del biglietto. Io in ogni caso ho accesso gratuito ai parchi ( e meno male visto che costa 70 $!! ).
La sera invece, per divertirsi senza doversi allontanare troppo, si va a Downtown Disney, una zona limitrofa ai parchi piena di pub, cinema, discoteche e quant'altro. Per ora sono stato all'House of Blues e al Motion, due discoteche molto frequentate dai Castmembers anche per il fatto che in alcuni giorni della settimana l'ingresso per noi e' assolutamente free!
Per finire c'e' il mitico Walmart, il mega ipermercato dove entro sempre per prendere lo stretto indispinsabile ed esco con 40 sacchetti..si' perche' le cassiere tendono ad usare un sacchetto per articolo, massimo 2....e poi anche perche', oltre a farci la spesa, al walmart c'e' il fast-food, ci ho preso le scarpe per il lavoro (25$), un cellulare che non riesco ad attivare (20 $ con gia' 10$ di credito) e volendo potrei prenderci qualunque cosa perche' c'e' di tutto!!
Insomma, ormai sto prendendo i miei ritmi e le mie abitudini e mi sembra di essere qui da molto piu' di due settimane. Non mi accorgo neanche dell'avvicinarsi del natale...meglio cosi' visto che lo passero' al lavoro. Ma gli americani a casa non ci stanno mai??
4 commenti:
Ciao. Mi fa piacere che ti sia ambientato velocemente, il che farà felice mamma Santangelo. Ti auguro ogni successo e non farti prendere eccessivanente dalla nostalgia.Divertiti e ciao da Buck-Office-
Ho deciso, ogni settimana, di lasciarti una perla di Maurizio Milani. Così non senti troppo la mancanza dell'Italia.
"Sono fidanzato da sabato scorso. Ieri ero all'Aquila per lavoro. Stavo facendo un giro sul corso principale pieno di negozi; vedo in vetrina da un fotografo le foto della mia morosa vestita da baronessa di Carini, sai quelle foto... allungata sulla balla di fieno. Comunque sono tornato a casa e l'ho lasciata".
Ale R.
Buon Natale e luminoso 2008 da Buck-Office Ciao
Ahh il walmart, quanti ricordi...vuoi comprare solo un barattolo di plastica e esci con un dondolo da giardino, un set di posate da 12 e il copripiumone nuovo. Poi ti svegli più povero di qualche centinaio di dollari e pieno di roba che NON volevi assolutamente comprare.
Resisti al regno dell'ipnosi ;-)
Mav
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