venerdì 15 febbraio 2008

WELCOME TO MIAMI






I miei genitori, dopo un mese e mezzo di assenza, cominciavano a sentire la mia mancanza. E per questo hanno deciso di andare a farsi una bella settimana a Miami..peccato che io viva solo a 220 miglia di distanza. Ovviamente pero', ne ho approfittato per raggiungerli e un giorno sono venuti loro a dare un'occhiata a dove sto io, complice anche un tempo non proprio da spiaggia.
Mentre ero li', un mio amico e collega di lavoro ha deciso di raggiungermi ma purtroppo se ne e' pentito presto: la prima sera infatti ha perso il portafoglio con dentro tutti i documenti, 2 carte di credito e tutto il resto.
Se non ci fossi stato io, si sarebbe ritrovato a Miami con 2 dollari in tasca e senza la possibilita' di tornare ad Orlando visto che non avrebbe potuto fare benzina, ne' pagare un bus.
Tralasciando queste piccole disavventure altrui, devo dire che Miami, per essere Miami, ha bisogno del sole. Senza, la citta' sembra piu' vuota e spenta, ma basta qualche raggio per far si' che la gente cominci a riversarsi per Ocean Drive o per le spiagge e la citta' sembra cambi completamente.
Ovviamente, la lingua "ufficiale" del posto e' lo spagnolo ( come in tutta la florida d'altronde ) e quindi non mi sono stupito del fatto che quasi nessuno si sia rivolto a me parlandomi in inglese..
Quando sono arrivato, era in corso un festival e buona parte di Ocean Drive era piena di bancarelle, artisti di strada, breakdancers, macchine d'epoca ( persino una mini cooper come quella di Spike! ) e, ovviamente, gente folle come ad esempio travestiti sui trampoli, uomini in bicicletta con tanto di gallina viva sul manubrio e gli immancabili Hare Krishna..insomma follia americana al suo meglio!
Purtroppo, come gia' detto, non ho potuto godermi la spiaggia e l'oceano a causa del tempo poco favorevole, ma ho potuto girare per la citta'. Farlo poi con la macchina che vedete qua sopra mi faceva sentire come in un film. Quando attraversavo il ponte che collega Downtown a Southbeach lo spettacolo era meraviglioso: grattacieli da una parte, il mare dall'altra con gli yacht dei ricchi ormeggiati davanti alle villle..davvero stupendo!
Se riesco ad avere liberi l'uno ed il due di marzo ci ritorno in occasione di un mega festival musicale a cui vorrei davvero assistere. Incrociamo le dita..

domenica 10 febbraio 2008

I LOVE THIS GAME!

Da buon appassionato, non ho potuto resistere alla tentazione. Essere ad Orlando e non andare a vedere i Magic era un delitto. Cosi' qualche sera fa ho deciso di recarmi all'Amway Arena per assistere alla partita tra gli Orlando Magic e i Chicago Bulls. Il palazzetto e' in piena Downtown, vicino alla stazione dei bus e a tutti i grattacieli.
Non avendo il biglietto, speravo di trovarne qualcuno ad un prezzo onesto al botteghino. Invece fuori dall'arena ho conosciuto uno scalper ( un bagarino ) che mi ha venduto per 40 $ dei biglietti che ne costavano 50.
Ero piazzato nel secondo anello, se si puo' chiamare cosi', ma devo dire che si vede bene dappertutto tanto e' vero che riconoscevo benissimo i giocatori.
Durante l'intervallo pero' ho deciso di intrufolarmi nel settore piu' in basso cosi' ho potuto vedere il secondo tempo da molto vicino. E' stato un bellissimo spettacolo e mi sono esaltato un sacco. Peccato che la mia fotocamera avesse la batteria scarica e non sono riuscito a immortalare qualche azione spettacolare..
In ogni caso credo proprio che ripetero' l'esperienza!!