sabato 29 dicembre 2007

NON-CONVENTIONAL XMAS

Quella appena passata e' stata la settimana di Natale. Ma quest'anno sicuramente non la ricordero' per i festeggiamenti, il cenone o i regali. Il mio Natale infatti e' stato caratterizzato solo da tanto lavoro e dal trasloco.
Devo dire che non e' che abbia sentito molto l'aria del Natale ( me la ricordavo piu' fredda.. ) visto che la realta' che sto vivendo e' completamente diversa da quella a cui ero abituato gli scorsi anni.
In compenso i parchi Disney si sono riempiti di gente oltre che di luci, colori e suoni in onore del xmas day.
Il castello di Cenerentola ad esempio, in questo periodo di sera si illumina completamente e fa da sfondo a fuochi d'artificio davvero spettacolari introdotti dal volo di Campanellino ( una persona vera ma non assicuro sia una donna ) che, partendo dalla torre del castello, passa sopra le teste di tutti gli spettatori.
Questo spettacolo, chiamato "Wishes", viene riproposto ogni sera alle 21.00, mentre ad Epcot i fireworks si chiamano "Illumination" e se possibile sono ancora piu' belli e assordanti. I primi giorni, quando li sentivo cominciare mentre lavoravo, ammetto di aver pensato ad un attentato.
Questo e altro ancora ha allietato il Natale di migliaia e migliaia di americani e turisti di tutto il mondo mentre noi lavoravamo sempre per rendere "magiche" le loro giornate..
Visto poi che il lavoro non mi riempiva completamente le 24 ore della giornata, i cervelloni della disney hanno pensato bene di farmi cambiare appartamento proprio questa settimana. Mi sono spostato in un altro complesso chiamato "The Commons", a 5 minuti da dove abitavo prima.
Vivo sempre in un appartamento da 6 persone ma a sto giro con me ci sono un'italiano, un tedesco, un canadese, un francese e un giapponese..neanche nelle migliori barzellette c'e' tanta varieta'!!
Per finire una comunicazione di servizio: ho il telefonino americano e il mio numero e' +11 (prefisso americano ) 407 756 7482.

Stay tuned for more!!

sabato 22 dicembre 2007

sabato 15 dicembre 2007

PEOPLE & PLACES

In questo post voglio descrivere un po' le persone e i luoghi che stanno riempiendo le mie giornate qui.


Innanzitutto, come me, il 4 dicembre sono atterrati qui ad Orlando una quindicina di persone: sono i miei compagni di avventura. Alcuni sono alla prima esperienza all'estero come me, altri praticamente in Italia non ci stanno piu' da un pezzo. Alcuni meritano menzione come ad esempio Francesco, il piu' casinista, fortemente fissato per il brasile e le brasiliane. E' friulano ma a volte sembra che parli come un sardo. Oppure Paolo, di Brescia, che prima di venire qui e' stato un anno e mezzo in Australia a raccogliere zucche e angurie. Pare lo pagassero un sacco di soldi. O anche la napoletana Filomena che, a 33 anni e dopo 4 anni a Londra, non sembra intenzionata ad avere fissa dimora. Oltre a loro, al lavoro ho conosciuto tantissimi altri ragazzi italiani venuti qui da ogni dove chi per l'inglese, chi per i soldi, chi per le donne o chi, come me, per tutte e tre le cose. Sempre al lavoro abbiamo fatto conoscenza ( nostro malgrado ) col general manager del padiglione italiano:Benito. Mai nome piu' azzeccato. Classico meridionale emigrato in America, dall'aspetto e dal modo di fare piuttosto mafiosi. E' un autentico rompicoglioni ma i veterani sembrano essersi abituati e non ci fanno piu' caso quindi mi auguro di poter fare lo stesso anch'io molto presto.

Il lavoro mi stanca parecchio perche' ci passo la gran parte della giornata ma e' articolato su 2 turni: il mattino va dalle 9.30 alle 17.00 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 22.30. Putroppo gli orari sono pressocche' indicativi perche' tra una cosa e l'altra non sono mai fuori da Epcot prima delle 18 o delle 23. E una volta uscito da li' devo aspettare il pullmann che mi riporti a casa. Spero di riuscire a fare la patente e a comprarmi una macchina il prima possibile ma fino al 22 gennaio non potro' perche', oltre al fatto che devo mettermi via un po' di soldi, quel giorno ricevero' il mio social security number, ovvero una specie di numero di matricola personale. In America lo hanno tutti.

Quando non lavoro posso dedicarmi alle mie cose e a divertirmi. Ieri ad esempio sono stato a Magic Kingdom, il primo parco dei 4 di DisneyWorld: da citare le montagne russe al buio. Sono indoor e non vedere niente ti fa "strizzare" ancora di piu'. Per il resto e' un parco abbastanza tranquillo, dedicato per lo piu' ai bambini. Le scenografie pero' valgono comunque il prezzo del biglietto. Io in ogni caso ho accesso gratuito ai parchi ( e meno male visto che costa 70 $!! ).

La sera invece, per divertirsi senza doversi allontanare troppo, si va a Downtown Disney, una zona limitrofa ai parchi piena di pub, cinema, discoteche e quant'altro. Per ora sono stato all'House of Blues e al Motion, due discoteche molto frequentate dai Castmembers anche per il fatto che in alcuni giorni della settimana l'ingresso per noi e' assolutamente free!

Per finire c'e' il mitico Walmart, il mega ipermercato dove entro sempre per prendere lo stretto indispinsabile ed esco con 40 sacchetti..si' perche' le cassiere tendono ad usare un sacchetto per articolo, massimo 2....e poi anche perche', oltre a farci la spesa, al walmart c'e' il fast-food, ci ho preso le scarpe per il lavoro (25$), un cellulare che non riesco ad attivare (20 $ con gia' 10$ di credito) e volendo potrei prenderci qualunque cosa perche' c'e' di tutto!!

Insomma, ormai sto prendendo i miei ritmi e le mie abitudini e mi sembra di essere qui da molto piu' di due settimane. Non mi accorgo neanche dell'avvicinarsi del natale...meglio cosi' visto che lo passero' al lavoro. Ma gli americani a casa non ci stanno mai??

sabato 8 dicembre 2007

HERE I AM!

Eccomi. Sono in Florida. Dopo un viaggio interminabile finalmente atterro all'aeroporto di Orlando. Sono l'unico in giacca a vento e maglione di lana. Mi sento eccitato ma allo stesso tempo non so cosa aspettarmi. Mi perdo nel cercare il desk al quale annunciare il mio arrivo ma alla fine lo trovo. Mi caricano su un pullman diretto alla mia abitazione. Con me una decina di altri ragazzi appena arrivati da ogni parte d'Italia.
Durante il tragitto non realizzo ancora di essere ad Orlando ne' il motivo per cui sono venuto. Sara' il jet lag forse.
Dopo tre quarti d'ora di tragitto sono davanti a casa: 8262 Chatham Manor Boulevard, Building 19 appartamento 202. Praticamente vivo in un quartiere residenziale in mezzo al verde nella periferia di Orlando, a circa 15 minuti di strada da DisneyWorld. La casa e' tipicamente americana, su 3 piani ( per loro il piano terra e' the first floor ) e con il parcheggio per la macchina davanti a casa. Vivo con 3 americani, un inglese e un messicano. L'appartamento e' grande ed ogni stanza ha il suo bagno privato. Io divido la mia con un ragazzo di colore del Texas, Anthony, palestrato e fortunatamente eterosessuale.
Tutti e sei in casa contemporneamente non ci si becca praticamente mai, forse meglio cosi'.
In ogni caso nel complesso nel quale viviamo abbiamo piscina, palestra e sala computer. Non mi posso lamentare.
I giorni seguenti sono stati dedicati agli incontri con i miei futuri manager, al work training e a tutti gli aspetti burocratici che comporta vivere in America.
Domani alle 15 comincero' a lavorare all'Italian Pavillion all'interno di Epcot. Sono un po' teso ma penso sia normale.
Posso comunque dire che l'impatto e' stato ottimo e sono contento della scelta che ho fatto. Ma sono solo all'inizio.
C'e' ancora da tanto da fare, da vedere, da vivere.